1910 Gomes - Vinés
replica Casalboni-Focaccia
Gomes - Vinès
Apertura alare 292cm
Altezza 50cm
Lunghezza 201cm
Superfice orizzontale e inclinata 6mq
Peso 3,9Kg
Aquilone noto come "Gomes Aerophoto" è divenuto conosciuto al mondo aquilonistico grazie al catalogo di Gomes del 1911 dove compariva in vendita in tre formati per il tipo Aerophoto e uno di dimensioni più grandi per uso militare.
In realtà Gomes era il distributore ed aveva acquistato disegni e licenza da Josè Vinès vero realizzatore ed ideatore dell'aquilone.
Di questo aquilone originale ne esiste uno del tipo "Aerophoto 1" presso il museo del volo in Francia e un "Aerophoto 3" presso il Grand Bazar.
Grazie al lavoro di alcuni aquilonisti storici (Nenot e Van den Berg) sono state trascritte le dimensioni del "model 1" e "model 3", grazie a questi progetti iniziali io e Fausto abbiamo realizzato la nostra replica.
Come per le altre riproduzioni abbiamo prima cercato di raccogliere il maggior numero possibile di foto e dettagli degli originali al fine di restare il più coerenti possibile al progetto di Vines e Gomes.
Progetto
Dimensionali per taglio e cucitura vele.
Costruzione
Il cervo volante è costituito sostanzialmente da 5 parti in tessuto e una struttura in bamboo.
ALI costituite da due triangoli uniti lungo lato maggiore
BOX ANTERIORE con due piani inclinati interni
BOX POSTERIORE semplice
PANNELLO centrale removibile o spostabile
Le ali sono costituite da due triangoli cuciti assieme sul lato lungo.
L'ala anteriore, più grande, prima della sua bordatura nei lati esterni con fettuccia, va realizzata una ripresa del tessuto di circa 15mm per tensionare meglio la piccola porzione anteriore.
L'ala posteriore, più piccola, è semplicemente bordata nei due lati esterni.
Dopo avere bordato le due porzioni si procede con la cucitura della fettuccia che trattiene l'anello di tensionatura e infine va realizzata la una tasca di passaggio delle traverse con una fettuccia spinata da 40mm.
Le due ali vengono unite tra loro lungo il loro lato lungo e rinforzate con una fettuccia sulla quale andranno fissati gli occhielli per la successiva legatura alla struttura.
Il loro fissaggio ai box e alle canne avviene nelle estremità passando il primo occhiello nell'apposito gancio, nella parte che sormonta il box tramite passaggio di un cordino tra un occhiello e l'altro e nei punti dove abbiamo la sola canna si passa il cordino tra occhiello e avvolta sulla canna stessa.
Sulle ali anteriori, come nella vela aggiuntiva centrale, sono realizzati una serie di fori da 10mm per "scaricare pressione" e dare stabilità, nella versione originale i fori non erano orlati.
La tensionatura, in apertura, delle ali per la vela anteriore e posteriore, avviene tramite le relative traverse inserite nella relativa tasca e per la tensionatura finale il cordino passato nell'anello dell'ala fisso all'ala e quello fisso sulla punta della stecca.
Le stecche di apertura delle ali, nella parte sopra ai box, passano in tre piccole tasche
Tensionatura e fissaggio dei box.
I due box delle celle sono tensionati alle estremità esterne per mezzo di ganci in metallo passanti nelle canne, mentre al centro tramite un cavo in acciaio fissato tra due occhielli interno cella
I tensionatori del box sono tirati su anelli da 30mm fissati alle canne tramite flange di metallo serrate da una vite
I rinforzi di passaggio delle crocere è realizzato con ecopelle marrone, mentre il loro aggancio è su anelli fissati con flange
Timbro e scritta